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La tradizionale festività ebraica di Chanukkà, la festa delle luci,  rivivrà nel cuore dell’antica Giuderia  nel Castello di Cagliari la sera di domenica 18 dicembre 2022 quando verrà accesa la prima candela della Chanukkia, il candelabro a nove braccia, immagine e simbolo della festa ebraica.

Ad organizzare l’evento Chenàbura-sardos pro Israele che da più di 10 anni opera  per la riscoperta e la valorizzazione delle radici ebraiche in Sardegna e per rafforzare i legami di amicizia tra l’Isola e Israele.

Dopo un convegno “AgriVerso, Israele incontra gli agricoltori sardi”, che il primo dicembre scorso ha messo disposizione della Sardegna le conoscenze israeliane di alta tecnologia in agricoltura e  una tavola rotonda tenutasi il 16 dicembre scorso sulla Cyber Security che ugualmente ha messo a confronto i grandi esperti israeliani su un tema tra i più caldi del contemporaneo, Chenàbura dedica un evento ad una celebrazione fortemente sentita nella comunità ebraica .

Channukka è infatti una delle feste più importanti del calendario ebraico a ricorda  del miracolo dell’olio e la vittoriosa rivolta di Giuda Maccabeo contro Antioco IV di Siria che voleva imporre il paganesimo ellenista.

In memoria di questo avvenimento è usanza accendere un lume la prima sera e a seguire gli altri, ogni sera per otto giorni nel particolare candelabro detto “Chanukkia”.

Chenàbura è stata l’ associazione sarda ad aver riportato la celebrazione a Cagliari dove le candele erano spente da oltre 500 anni, da quando la comunità ebraica residente nel cuore del quartiere di Castello fu esiliata per via dell’editto di Granada emanato dai regnanti aragonesi nel 1492.

Come di consueto il rituale dell’accensione della prima candela verrà preceduto da un tour guidato gratuito nelle vie della Giuderia ad opera di Roberta Carboni, guida turistica e storica dell’arte che accompagnerà i visitatori tra le viuzze  del quartiere dove un tempo viveva la numerosa comunità ebraica.

Dopo il tour  ci sarà la possibilità di visitare anche il MUCE-Piccolo Museo di Cultura Ebraica recentemente allestito dall’associazione e durante la cerimonia di Chanukkà verranno recitati alcuni passi dei testi sacri e le preghiere rituali.

Inizio Tour alle ore 17,00

Visita Piccolo Museo  ore18.30

Accensione Prima candela Chanukkà ore 19.30

 

Per via dei posti limitati nel tour gratuito è necessaria la prenotazione

Associazione Chenàbura
Via Alberto Lamarmora 88 09124 Cagliari
Contatti
chenabura@gmail.com mob. 339.6928227
Me&Sardinia
Via San Giacomo 83 09124 Cagliari
Contatti
meandsardinia@gmail.com

sms/whatsapp al 348.5223897

Il 5 febbraio scorso i server di tutto il mondo hanno subito un massiccio  attacco tramite ransomware, colpita pesantemente anche l’Italia insieme ad altri Paesi europei come la Francia, il Paese più danneggiato e la Finlandia, ma anche il Nord America, con Canada e Stati Uniti.

Secondo l’Agenzia Nazione per la Sicurezza Informatica si tratterebbe di cyber-criminali comuni, interessati a estorcere denaro alle aziende e istituzioni colpite.

Soltanto due mesi prima durante un convegno dal titolo “Ready, Cyber Security  Ready, un’isola da proteggere” che si è tenuto a Cagliari il 15 dicembre 2022, alcuni esperti sardi e israeliani avevano messo in guardia contro i pericoli di questa nuova criminalità che si insinua in sistemi protetti male, la maggior parte delle volte per estorcere denaro in cambio della restituzione di preziosi dati.

Il convegno sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna ha posto le basi per creare anche nell’isola un team di esperti capace di mettere in sicurezza soprattutto i sistemi informatici pubblici, paradossalemente i più fragili, per la mancanza di adeguate procedure di sicurezza.

Tra i relatori anche Riccardo Porcu, direttore generale della direzione generale dell’innovazione e sicurezza IT presso l’assessorato agli affari generali e riforma della Regione Sardegna, Mauro Addari esperto sardo canadese, responsabile dei sistemi di sicurezza Nord americani, Eylam Tamary esperto di cyber intelligence, Giorgio Giacinto, professore ordinario degli Studi di Cagliari, dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, coordinatore del Computer Engineering Cybersecurity and Artificial Intelligence. Bruno Spinazzola della Momentum S.r.l. società di sviluppo impresa che ha ideato il convegno Mario Carboni Presidente dell’associazione Chenàbura, promotrice dell’incontro.

Un dibattito franco nel quale è emerso quanto  la cybersicurezza non sia sentita ancora  come una necessità impellente, ma al contrario vengano sottovalutati i pericoli di una  nuova criminalità capace di azzerare sofisticati sistemi informatici che sovraintendono l’organizzazione di strutture strategiche per i cittadini, come uffici pubblici, ospedali, cabine di controllo di mezzi di trasporto. E’ emersa l’esigenza di una nuova consapevolezza che deve essere partecipata tra tutti gli attori del sistema, principalemente i dipendenti di organizzazioni pubbliche ai quali deve essere chiesto di non mettere in pericolo le reti informatiche  con comportamenti superficiali e disattenti.

Per una sintesi del convegno:

Il giardino dei Giusti tra le Nazioni Sardi è stato allestito in  uno spazio all’aperto di Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 118 e realizzato dall’associazione culturale Chenàbura con il Comitato sardo per la Celebrazione dei grandi eventi e la Fondazione Siotto.
Vi si trovano dodici targhe realizzate in ceramica da un artigiano sardo,  Fabio Frau,  di cui sette per  ricordare i Giusti di origine sarda e altte cinque targhe in ricordo di altri genocidi e dei Giusti ignoti.

I Giusti di origine sarda sono:

1) — CARMEN ATZERI
1892 Cagliari – 1992 Roma
Giusta fra le Nazioni

2) — SALVATORE CORRIAS
1909 San Nicolò Gerrei – 1945 Bugone di Moltrasio
Giusto fra le Nazioni

3) — Suor GIUSEPPINA DE MURO
1903 Lanusei – 1965 Torino
Giusta fra le Nazioni

4) — FRANCESCO LORIGA
1891 Sassari – 1960 Roma
Giusto fra le Nazioni

5) — BIANCA RIPEPI
1922 Reggio Calabria – 2005 Cagliari
Giusta fra le Nazioni

6) — GIROLAMO SOTGIU
1915 La Maddalena – 1996 Cagliari
Giusto fra le Nazioni

7) — VITTORIO TREDICI
1892 Iglesias – 1967 Roma
Giusto fra le Nazioni

Le altre targhe:

8) — I GIUSTI NEL PORRAJMOS
Genocidio dei Rom/Sinti

9) — I GIUSTI NEL METZ YEGHÉRN
Genocidio degli Armeni

10) — I GIUSTI FRA LE NAZIONI IGNOTI

11) — targa 80 x 30 ( 2 targhe unite 40 x 30 ) GIARDINO DEDICATO AI GIUSTI FRA LE NAZIONI NEL MONDO

 

Il termine Giusto fra le Nazioni indica i non ebrei che a rischio della vita, senza alcun interesse personale hanno salvato anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.
L’Associazione Chenàbura, come articolazione del proprio MUCE-Piccolo Museo di Cultura Ebraica di Via Alberto Lamarmora 88 a Cagliari, ha progettato il Giardino dei Giusti sardi realizzato nello spazio aperto della Fondazione Siotto sempre a Cagliari che è situato nell’area dell’antica Giuderia di Castello, per rendere omaggio e ricordare queste figure coraggiose nel cuore di un quartiere dal quale ingustamente altri ebrei molto tempo prima erano stati cacciati.

COS’E’ IL GIARDINO DEI GIUSTI DELLE NAZIONI

E’ un luogo simbolico dove ricordare figure esemplari di donne e uomini che hanno rischiato la propria vita per salvare quella di un ebreo o ne abbiano evitato la deportazione.
Il Memoriale ufficiale di Israele Yad Vaschem, si trova a Gerusalemme dove è stata istituita questa onorificenza che viene conferita da una Commissione a seguito di una lunga e severa procedura d’indagine rivolta a tutti i non ebrei riconosciuti come Giusti in base a precise  regole:
a) l’atto di salvataggio deve essere stato effettuato da un non ebreo nei confronti di un ebreo;
b) deve essere un atto che abbia evitato a uno o più ebrei il pericolo di morte immediata o la deportazione in campi di concentramento;
c) il salvatore deve aver rischiato la propria vita per salvare uno o più ebrei;
d) il salvatore non deve averne tratto alcun vantaggio, né di natura economica né di altro genere, né immediato né futuro.
La Commissione prende inoltre in considerazione:
• i rapporti specifici tra salvatore e salvato;
• le condizioni del paese o della zona in cui avvennero i fatti;
• il periodo storico in cui ciò accadde;
• tutti gli elementi in grado di evidenziare le caratteristiche di eccezionalità dell’azione del salvatore rispetto a un normale comportamento di aiuto al prossimo (degno comunque di rispetto).
Ai Giusti di tante nazionalità e paesi d’origine il cui elenco è vicino alle trentamila unità viene concessa la Cittadinanza onoraria dello Stato d’Israele e una serie di facilitazioni.
Al loro nome è dedicato un albero messo a dimora nel Giardino dei Giusti fra le Nazioni nel Monte della Memoria presso lo Yad Vaschem a Gerusalemme o una targa nel contiguo Muro della Memoria.

 

Associazione Chenàbura-sardos pro Israele
sede operativa
Via Alberto Lamarmora 88 Cagliari 09124

MUCE-piccolo museo di cultura ebraica
Via Alberto Lamarmora 88 Cagliari 09124
si visita su prenotazione

Giardino dei Giusti fra le Nazioni
Via dei genovesi 118 Cagliari 09124
si visita su prenotazione

presidente@chenabura.it

cell. +393396928227

www.chenabura.it

www.museoebraico.cagliari.it

Giardino dei Giusti

A Cagliari, il 1°dicembre 2022, nella Sala Convegni Thotel in via dei Giudicati, 66 è stato presentato l’evento Agriverso Agricoltura 5.0

AgriVerso è un evento voluto e ideato dall’associazione Chenàbura Sardos Pro- Israele nell’ambito della sua attività di amicizia e collaborazione con Israele. L’evento è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e patrocinato dall’ambasciata di Israele in Italia. E’ stato realizzato grazie alla collaborazione e il sostegno di Confagricoltura Sardegna che ha creduto nel progetto con l’obbiettivo di favorire lo scambio di conoscenze e di tecnologie con realtà agricole al avanguardia nel mediterraneo e dalla società Momentum.srl, incubatore tecnologico e finanziario per le imprese.

AgriVerso offre una panoramica sui temi caldi dell’agricoltura mondiale quali la Robotica, l’Automazione, l’agricoltura di precisione, la sensoristica, l’utilizzo dei droni aerei, l’Agrivoltaico e le tecniche di Micro-Irrigazione e l’impiego dell’Intelligenza Artificiale in agricoltura.

Protagonisti d’eccezione sono la Robotic Perception System, azienda israeliana leader nella produzione di veicoli elettrici terrestri automatizzati a scopo agricolo; l’Alta Innovation Ltd, produttrice di droni aerei per il monitoraggio e la distribuzione di antiparassitari per l’agricoltura; la Shikun e Doral Energy of Innovation, entrambe leader mondiali nel settore agri-voltaico; la NaanDanJain, produttrice di sistemi di automazione e riduzione dei consumi per mezzo dell’irrigazione di precisione.

AgriVerso è anche un panel di discussione sulla piattaforma finanziaria dell’Agricoltura 5.0. Una parte del convegno sarà infatti dedicata alle opportunità di finanziamento e alle modalità di accesso ai bandi regionali, nazionali e comunitari.

SALUTI ISTITUZIONALI

I lavori saranno aperti da Christian Solinas, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e dal nuovo ambasciatore di Israele in Italia Alon Bar. Seguirà l’intervento del Presidente di Confagricoltura Sardegna Paolo Mele e da Tiziana Allegra, della Caromote.srls di Torino, esperta in start-up, la quale offrirà un quadro d’insieme sulla leadership tecnologica di Israele nel mondo.

Modererà I lavori Ignazio Artizzu, giornalista e attuale Capo Ufficio stampa della Regione Sardegna.

Il dott. Bruno Spinazzola, amministratore della società Momentum.srl e ideatore della conferenza AgriVerso, interverrà per fornire un quadro d’insieme sull’opportunità offerta alle aziende sarde a contatto con il mondo imprenditoriale israeliano che incarna un esempio di efficienza tecnologica grazie al meccanismo delle start-up innovative. Start-up Nation.

OSPITI

Agostino Curreli, Nicola Gherardi

Yoav Motro

Antonio Belloi, Giacomo Cao Tiziana Allegra

Rossella Racugno

Antonio Solinas Mario Carboni, Bruno Spinazzola,

Direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura e di riforma agro-pastorale

Massimo esperto mondiale alla lotta contro le cavallette e rappresentante del ministero dell’agricoltura israeliano

Agriverso - Agricultura 5.0

Il Percorso

Il percorso ha l’obiettivo di tracciare, attraverso il cammino dei partecipanti, i confini dell’antica judaria di Castello, raccontando la storia, la vita e i principali avvenimenti storici che hanno portato alla formazione e alla dissoluzione della comunità ebraica di Cagliari.

I PARTECIPANTI VENGONO ACCOMPAGNATI DA ROBERTA CARBONI, STORICA  DELL’ARTE E GUIDA TURISTICA

Tappe e principali argomenti trattati:

  • Piazza Aquilino Cannas(guardando dall’alto la Juderia)

Introduzione: Gli ebrei in Sardegna. Prime testimonianze cronologiche e dati storico-archeologici

  • Ex Caserma San Carlo(fronte ingresso con epigrafe)

L’equivoco storiografico del “Ghetto degli ebrei” e breve storia dei Dragoni.

  • Bastione Santa Croce

Gli ebrei a Cagliari tra Pisani e Aragonesi e la formazione dell’aljama cagliaritana.

Le politiche filo-giudaiche del Regno d’Aragona.

  • Torre dell’Elefante (scalette della chiesa di San Giuseppe)

Tra l’aljama e la judaria: l’organizzazione e la gestione catalana delle comunità giudaiche (il consiglio, il baiulo regio e il rabbino)

  • Via Cammino Nuovo(fronte ingresso della Regia Università)

L’espansione della Judaria verso il Bastione del Balice.

La vita degli ebrei nella Cagliari del XVI e XV secolo: mercati, macelli, forni, botteghe, osterie ecc.

  • Slargo via Corte d’Appello/via Stretta

L’aumento demografico e l’espansione della juharia minore verso il forte di San Pancrazio.

Le prime restrizioni e le accuse nei confronti degli ebrei

L’aumento delle tasse e le speculazioni della Corona a danno degli ebrei

  • Piazzetta Santa Croce(fronte chiesa Santa Croce)

Il ruolo sociale e l’importanza della Sinagoga

I re cattolici e il decreto di Granada: gli ebrei lasciano l’isola

  • Via Corte d’Appello(fronte chiesa di Santa Maria del Monte)

La distruzione materiale della sinagoga e la demonizzazione della cultura ebraica.

La persecuzione dei “conversos” da parte del Tribunale dell’Inquisizione Spagnola

La superstizione popolare: ebrei e streghe

L’eredità della cultura ebraica nella cultura e nella tradizione sarda

 

 

VISITE PROGRAMMATE per novembre e dicembre 2022

LUOGO E ORARIO DI INCONTRO
Piazza Aquilino Cannas, fronte Porta Cristina.

– Venerdì 11 Novembre ore 17.30
– Domenica 22 Novembre ore 10.00
– Domenica 29 Novembre ore 10.00
– Giovedì 10 Dicembre ore 16.30
– Domenica 13 Dicembre ore 10.00
– Giovedì 17 Dicembre ore 16.30

Nel 2022 a  Cagliari si sono tenute diverse manifestazioni culturali che si sono dispiegate nell’arco di una settimana e che sono state ospitate nel quartiere dove una nutrita comunità ebraica visse fino al 1492, lantica Giuderia di Castello.

Nel cuore di questo quartiere trova sede anche l’Associazione Chenàbura, attiva da più di 10 anni  e che nel tempo è riuscita a risvegliare l’interesse verso un popolo, i cui segni sono rimasti in maniera indelebile nella cultura sarda. Gli eventi previsti come sempre, infatti, puntano a far conoscere meglio ciò che sta avvenendo nell’isola: un vero e proprio risveglio di interesse verso la cultura ebraica sempre in linea con i temi scelti dall’UCEI, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per celebrare la giornata: nel 2022 il tema scelto è stato il Rinnovamento, inteso sia dal punto di vista di una nuova apertura del mondo ebraico alla cittadinanza, sia dal punto di vista interno, di incoraggiamento alle attività associative.

Tre gli incontri organizzati: un tour guidato, offerto dall’associazione, nel quartiere di Castello, tra viuzze e palazzi che un tempo ospitarono quella laboriosa comunità, per far scoprire i segreti dell’antica Giuderia con una guida di grande esperienza, Roberta Carboni.

Il tour è terminato all’interno del piccolo museo della cultura ebraica, il MUCE, allestito ad opera dei volontari con una serie di pezzi unici e di oggetti simbolici spiegati agli ospiti da due esperti dell’associazione.

Nella stessa serata è stato proiettato il documentario “Il risveglio della comunità ebraica di Cagliari” a cura del regista Bruno Spinazzola.

Altro importante evento organzzato all’interno del Muce in occasione della Settimana della Cultura ebraica è stata la conferenza su  El Hawat e sui legami tra i mitici Shardana e gli altri popoli del Mediterraneo compreso quello ebraico, tenuta dall’archeologo Nicola Dessì .

La sera del 25 settembre sempre nella sede museale è stato presentato il libro di Elio Moncelsi, “Storia degli ebrei in Sardegna” con una breve introduzione del presidente dell’Associazione Mario Carboni.

Entrambe le conferenze possono essere viste attraverso i link